sabato 18 maggio 2013

Camerucci, “grazie all’impegno ed all’interessamento di Siamo Chiaravalle sarà possibile votare a Grancetta”





Grazie all’interessamento di noi di “Siamo Chiaravalle”, dei residenti di Grancetta e della disponibilità e sensibilità del parroco, don Woichec, nella frazione di Grancetta di Chiaravalle si potrà votare.
Il commissario straordinario ha accolto la nostra proposta e le nostre sollecitazioni per far sì che anche Grancetta sia dotata, come è sempre avvenuto, di un seggio elettorale ed il parroco ha messo gentilmente a disposizione un locale della parrocchia dove gli aventi diritto della frazione potranno recarsi per votare. Ci sembra un bel modo per restituire fiducia ad una comunità abituata ad essere costantemente dimenticata se non nei giorni che precedono le elezioni: cittadini spesso dimenticati da chi ha amministrato Chiaravalle negli anni scorsi. E dire che gli abitanti di Grancetta hanno molta buona volontà, non sono abituati a lamentarsi ed hanno sempre fatto pochissime richieste purtroppo sempre disattese: durante l’emergenza neve si sono attrezzati da soli per mettere in sicurezza alberi ed abitazioni, sono costretti a vedere la piazzetta principale trasformata in parcheggio mentre doveva essere il punto di aggregazione della frazione, i servizi di collegamento con Chiaravalle sono sempre meno e non c’è neppure un ambulatorio medico o una farmacia. Servizi che se “Siamo Chiaravalle” governerà la città saranno rivisti e certamente migliorati.

giovedì 25 aprile 2013

Lista civica Siamo Chiaravalle, i motivi per cui non si deve chiudere l'ospedale





Non si chiude un ospedale efficiente e punto di riferimento della bassa Vallesina con bacino di utenza di 70.000 abitanti (Chiaravalle, Camerata, Falconara Marittima, Monte San Vito, Montemarciano, Morro D'Alba)!
Non si chiude l’ospedale di Chiaravalle perché ha funzione di filtro e sgravio per la richiesta di posti letto che i principali ospedali della rete non riescono a soddisfare!
Non si chiude l’ospedale di Chiaravalle che ha un tasso di fruizione di posti letto in medicina e lungodegenza pari al 71,14% contro il 65,63% di Fabriano. La determina n.803 del 2012 dell'Asur assegnava all'ospedale di Chiaravalle 31posti letto di cui 16 a medicina generale, 12 alla lungodegenza, 3 al Day Hospital e 8 alla Day Surgery.
Tutto ciò non può essere cancellato!
La nostra proposta è:
• mantenimento del Punto di Primo Intervento che con i suoi 11.000 accessi di codici bianchi e verdi annui garantisce prestazioni ai cittadini funzionando da filtro per i Pronto Soccorso di Jesi e di Torrette.
• Mantenimento di posti letto di medicina e di lungodegenza che garantiscono circa 500 ricoveri annui. In alternativa almeno la lungodegenza (quella assegnata impropriamente all'Ospedale di Torrette), con un piccolo modulo di medicina per acuti.
• Laboratorio analisi chimico cliniche (circa 500.000 prestazioni annue) che utilizza macchinari a costo zero e personale minimo autosufficente (3 tecnici 2 infermieri 1 OSS e una amministrativa per accettazione). Unico costo sono i reagenti. Almeno utilizzare il laboratorio per il P.P.I. e per le strutture di ricovero.
• Mantenimento della Day Surgery
• Completare l’ultimo piano dell’Ospedale, anche con il coinvolgimento di privati, per accogliere i non autosufficienti della casa di riposo La Ginestra, in modo da aumentare la disponibilità della stessa per gli autosufficienti e rifunzionalizzare la struttura ospedaliera per le necessità del bacino di utenza che serve a livello comprensoriale.

martedì 23 aprile 2013

Parte con grinta e determinazione Siamo Chiaravalle



Un bagno di folla al teatro Valle per la lista civica trasversale “Siamo Chiaravalle” e per il suo candidato a sindaco Silva Camerucci. Tutto esaurito in platea e sui palchi per un movimento che sembra catalizzare molti consensi e che ha alla guida Silvia Camerucci, 39 anni, avvocato, mediatore familiare, ex coordinatore del PD.
La Camerucci ha illustrato il programma, ha sottolineato l’indipendenza dai partiti che comunque sostengono esternamente la lista ed ha presentato i candidati alla carica di consigliere comunale. 16 persone, tra cui 5 donne, diversi delle quali alla prima esperienza politica: Marco Bruschi, Massimo Chiodi, Cristina Ciciani, già assessore nell’ultima giunta comunale, Antonio De Angelis, Marco Favi, Gianluca Fenucci, ex capogruppo consiliare PDL ed applaudito allenatore della Biagio Nazzaro, Laura Fulgenzi, Marco Fulgenzi, Maria Rosaria Lucarelli, Filippo Perucci, Riccardo Romagnoli, Maria Vittoria Salvoni, Martina Santinelli, Giovanni Spinsanti, Nicola Togni, Marco Flavio Torelli. La Camerucci ha evidenziato i vari punti di un programma che mira a migliorare la vivibilità, l’occupazione, le attività giovanili, il sociale, l’effervescenza culturale e punta sulla rivitalizzazione dell’istruzione, della gestione intercomunale dei servizi, la ristrutturazione delle strutture sportive e degli edifici scolastici. Diversi gli interventi di cittadini e politici, tra cui quelli dell’ex sindaco Cristiano Candelaresi, che ha sostenuto la neonata lista civica, della parlamentare storica Luciana Sbarbati e del consigliere regionale PDL, Giovanni Zinni, che hanno sottolineato che “Siamo Chiaravalle è una lista che si caratterizza per la volontà di cambiamento e di discontinuità con le amministrazioni precedenti che hanno condotto la città ad un pesante declino”.

venerdì 19 aprile 2013

Chiaravalle: si presenta la lista civica Siamo Chiaravalle sostenuta da Liberi di Pensare, Pdl, PRI e PSI. Camerucci candidata a Sindaco



La lista civica trasversale tanto attesa ha finalmente un nome, “Siamo Chiaravalle”, ed un candidato a sindaco, Silvia Camerucci.Giovane avvocato e mediatore familiare sistemico, sposata, ex coordinatore del PD locale fino ad alcuni mesi fa, Silvia Camerucci è assai conosciuta a Chiaravalle. Sarà presentata, con tutti i componenti della lista “Siamo Chiaravalle”, nel corso di una manifestazione che si svolgerà sabato 20 aprile alle 17,30 presso il teatro comunale “Valle” di corso Matteotti. Trentanove anni, la Camerucci guida una lista civica composta sia da personaggi politici locali di un certo rilievo sia da persone mai iscritte ai partiti, diverse delle quali giovani. “Siamo Chiaravalle” è sostenuta dai Liberi di Pensare (gli ex esponenti del PD usciti dal partito, che hanno di fatto determinato la caduta della giunta Montali), dal PDL (i cui esponenti hanno contribuito ad acuire la crisi dell’amministrazione precedente), dal PRI e dal PSI. “Siamo Chiaravalle – dice la Camerucci – nasce dalla forte volontà comune di alternanza e di desiderio di discontinuità rispetto alle amministrazioni comunali che si sono succedute da vari lustri in città e che non hanno mai saputo recepire le istanze e le necessità dei cittadini dimostrando una totale mancanza di capacità di ascolto e di dialogo. Il nostro simbolo sarà unico e sarà il simbolo di chi vuol davvero cambiare Chiaravalle partendo dal sociale, dall’occupazione, da una nuova spinta culturale ed uno dei nostri slogan è: ogni idea conta, conta con noi”. Nel corso della presentazione al teatro Valle, oltre al candidato a sindaco, Silvia Camerucci ed al programma, sarà presentata anche la “squadra” di Siamo Chiaravalle, composta da 16 candidati alla carica di consigliere comunale, tra cui 5 donne.

martedì 15 gennaio 2013

immaginedot Chiaravalle: Fenucci, Montali dovrebbe ritirarsi in buon ordine. Le sue ultime performance interessano la Corte dei Conti

L’ex sindaco Montali non perde occasione per tacere ed anche per ritirarsi in buon ordine. Nonostante sia sotto gli occhi di tutti l’inefficienza della sua azione amministrativa, l’ex sindaco si arrampica sugli specchi per spiegare ciò che in DIECI ANNI…NON HA FATTO!
Le strutture sportive di Chiaravalle sono in condizioni pietose: da un mese allo stadio manca l’acqua calda per le docce in una parte degli spogliatoi (e la ditta che era incaricata della manutenzione si è vista prorogare l’incarico, dalla giunta Montali immediatamente prima delle dimissioni, per la modica cifra di 70 mila euro! Ma l’acqua calda non arriva!), la tribuna da anni aveva necessità di interventi ma l’ex Sindaco, da ottimo e valente Don Abbondio (lei sì), ha preferito firmare deroghe su deroghe anziché indire una gara d’appalto per la copertura della tribuna (e dire che il presidente della Biagio da anni avanza proposte che non sarebbero costate nulla al Comune e di conseguenza ai cittadini). L’ex Sindaco si illumina d’immenso perché è stato costruito il Campo dei Pini in erba sintetica. A parte il fatto che il Campo dei Pini è in condizione pietose, lo sa la Montali che quel campo non ha le dimensioni a norma per disputare partite di calcio che non siano di II^ o III^ categoria? Lo sa l’ex sindaco che al campo dei Pini c’è una situazione disastrosa e pericolosissima che riguarda i parcheggi ma non solo? Lo sa che a Chiaravalle non c’è alcun altro campo sportivo per l’attività dei giovani e giovanissimi? L’ex amministrazione comunale non ha fatto nulla per migliorare la situazione, l’ex sindaco Montali non ha fatto nulla in DIECI ANNI per indire una gara d’appalto per sistemare la tribuna che non è solo una struttura che migliorerebbe la vita della Biagio ma è un’opera che riguarda tutta la comunità: ad esempio, se il Centro Comunale di Formazione Fisico Sportiva o una scuola di Chiaravalle volessero organizzare una festa dello sport allo stadio (come molto spesso è accaduto in passato) i genitori ed i cittadini non potrebbero sedersi in tribuna. Questo significa interessarsi della città, della comunità, dei cittadini? La Montali dice che stava lavorando ad un progetto per la tribuna e che ci sono stati problemi col patto di stabilità: e ti pareva che la colpa del fatto che la tribuna non è a norma non ricadesse su chi ha fatto dimettere l’ex Sindaco e che non ci fosse di mezzo il famigerato patto di stabilità!? Forse, però, l’ex Sindaco dimentica, o fa finta di dimenticare, che è stata in carica DIECI ANNI e non ha mai fatto nulla, oltre che firmare scartoffie, per migliorare la situazione dello stadio. Vogliamo poi parlare della pista di atletica leggera o dei locali che ospitano la storica società di atletica del grande Mario Pistoni? Tutto è stato demandato alla buona volontà dei singoli, dei privati, delle società sportive e l’ex Sindaco dovrebbe solo tacere in merito a questi aspetti e fare un mea culpa grande come una casa. L’ex sindaco mi accusa addirittura di essere come Don Abbondio? Proprio a me che in quattro anni e mezzo di opposizione ho denunciato talmente tante malefatte commesse dall’ex sindaco e dall’ex amministrazione comunale da riempirci un libro: da via Leopardi ed il fatidico semaforo al viale della Manifattura, dal mancato parcheggio al Campo dei Pini alle mense scolastiche più costose d’Italia per finire con l’ultima chicca dell’ex sindaco, gli 8300 euro di indennità che la Montali si è autoassegnata proprio prima delle sue dimissioni! Poi l’ex sindaco raggiunge l’apice della falsità e della menzogna quando afferma che in qualità di consigliere comunale mi sarei sempre violentemente opposto ad ogni iniziativa che fosse di sostegno alla squadra locale! La signora Montali dovrebbe portare dati e documenti per suffragare i suoi vaneggiamenti e le sue menzogne. La convenzione con la Biagio è stata rinnovata dall’ex amministrazione comunale e non è neppure passata in consiglio comunale; ora la convenzione è addirittura decaduta così che la Biagio gestisce i campi e le strutture, paga i custodi, non ha introitato somme ingenti da chi usa il campo dei Pini e non riceve nulla ed è tutto ancora da definire. Cara signora Montali, quali atti o interventi avrei fatto per “oppormi violentemente ad ogni iniziativa di sostegno alla squadra locale”? Nessuno e delle sue diffamazioni risponderà nelle sedi opportune! Anzi, sono stato talmente favorevole allo sport locale che sono stato uno dei primi a promuovere la ristrutturazione del campo dei Preti (sarebbe il caso di accelerare l’iter ed lavori), ho presentato mozioni ed interpellanze sull’intitolazione dello stadio al compianto Argo Campana (puntualmente bocciate dall’ex maggioranza), sulla ristrutturazione della pista di atletica, sulla possibilità per la squadra di calcio che partecipa alla II^ categoria di disputare alcune partite allo stadio comunale: tutte richieste puntualmente rigettate dall’ex Sindaco e dalla sua maggioranza. E da quando sono allenatore della Biagio ho cercato di trovare soluzioni che permettano alla società di continuare a vivere e prosperare talvolta espletando anche compiti che non competerebbero certo all’allenatore (e il presidente Parasecoli può ben testimoniare quanto affermo!).
All’ex Sindaco ricordo, invece, le ultime sue perle: ad esempio, la determina n.13 dell'8 gennaio 2013. L'Inps, che ha assorbito l'Inpdap, ha chiesto al Comune di Chiaravalle circa 4000 euro a titolo di arretrati per i contributi all'ex sindaco Montali, dovuti agli aumenti di indennità che il nostro ex sindaco si è concessa  negli anni 2003-2009 e circa 2500 euro di sanzioni per ritardato pagamento. Ci troviamo ancora di fronte ad un debito che graverà sulle tasche di tutti noi cittadini e la colpa, caro ex Sindaco di chi è e che ne penserà la corte dei conti? Inoltre, all’albo pretorio di ieri è stata pubblicata la delibera n.1 del 9 gennaio 2013. Nel 2005 è stato emanato il regolamento comunale per la ripartizione degli incentivi, c.d. Legge Merloni, relativo agli importi da liquidare ai SOLI tecnici comunali in caso di progettazione ed esecuzione di lavori pubblici. In base a tale regolamento dovevano essere erogati gli incentivi al personale tecnico del Comune che si è occupato e si occupa dei famosi lavori del viale delle Sigaraie. A questo punto, a lavori progettati, approvati e finanziati che cosa fa la giunta Montali? Il 26 ottobre, proprio prima di dimettersi, modifica illegalmente i criteri per poter accontentare con diverse migliaia di euro anche dipendenti che non hanno in alcun modo diritto a percepire gli incentivi. A questo punto un geometra comunale, pagando di tasca propria un legale, fa ricorso. Ed il commissario straordinario gli da ragione, annullando la precedente delibera della Montali e riportando tutto alla legalità. E ricordate quando il nostro ex sindaco diceva che il commissario non avrebbe potuto compiere atti di straordinaria amministrazione? O gli atti straordinari li compie lei e il commissario risana? Cara signora Montali non è preferibile ritirarsi in buon ordine anziché arrampicarsi sugli specchi?

Gianluca Fenucci
ex consigliere comunale di opposizione

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martedì 23 ottobre 2012

PDL: “BASTA TEATRO! VIA I COLPEVOLI DEL DISSESTO E DELLA CADUTA LIBERA DI CHIARAVALLE”


Il PD, Partito dei Disastri, è alla frutta! La grottesca, surreale, assemblea del PD di Chiaravalle di sabato scorso alla Croce Gialla ha confermato che il sindaco, la sua giunta ma anche il partito di maggioranza relativa sono davvero al capolinea. Come possa rientrare una crisi così profonda ed evidente è un mistero e non vorremmo assistere ancora ad un teatrino a cui i chiaravallesi, in questi mesi, si sono purtroppo abituati, visti i continui dietrofront in seno alla maggioranza ed in virtù del comportamento di alcuni impenitenti voltagabbana. Ciò che è certo è che nessun commissario farà più danni di un sindaco che non ha compreso quanto profonda sia la spaccatura con i “suoi” consiglieri ed anche con alcuni dei suoi assessori.
Un PD spaccato in due fa tenerezza se non facesse rabbia considerando che Chiaravalle in questi anni ha subito un declino forse irreversibile per la sete di potere di questi signori che si sentono padroni della città. Sabato scorso all’assemblea pubblica del PD sembrava si fosse tornati indietro di decenni; sembrava ancora di assistere alle riunioni del vecchio Partito Comunista, sembrava ancora il tempo del Soviet supremo. Alcuni nostalgici, che davvero ci hanno fatto tenerezza ed il cui orologio biologico deve essersi irrimediabilmente fermato ai tempi di Togliatti e della Russia vista come il paradiso terrestre, hanno messo all’indice i loro “compagni” di partito (i 5 “Liberi di Pensare” ma al sindaco piace dire, erroneamente, che sono solo 3, chissà perché!?) che hanno osato manifestare dissenso e critiche verso il sindaco e la giunta. Il “dagli all’untore” e una anacronistica “caccia alle streghe” sono proseguiti per tutta la durata di un’assemblea che sembrava davvero surreale e che ha dimostrato ancora una volta la pochezza e la mediocrità di un partito, il PD, che a Chiaravalle non ha più nulla da dire e dovrebbe cospargersi il capo di cenere per la serie di grossolani e gravi errori che hanno portato la città sull’orlo del baratro. Eppure questi signori, questi oligarchi del potere, questi Re di Provincia, non vogliono abdicare, tanto è forte il loro desiderio di stare attaccati alle poltrone.
Dalla maggioranza ci sono arrivate avances che rigettiamo al mittente: siamo coerenti e siamo stati i più strenui avversari di un sindaco e di un sistema di potere che racchiude tutto il peggio di un modo di fare politica che non ci appartiene, attento più alle poltrone ed all’apparire che ai contenuti ed all’essere, preoccupato più di gestire poltrone che di proporre soluzioni ai problemi annosi che attanagliano le persone e la città. Invitiamo la gente di Chiaravalle ad aprire gli occhi: in questi giorni si susseguono appelli all’unità della sinistra, addirittura c’è chi costituisce comitati per Bersani o per Vendola. Noi vogliamo costituire un “Comitato per la rinascita di Chiaravalle”, una città un tempo operosa ed effervescente, ridotta dal PCI-PDS-DS-PD ad un dormitorio dove albergano sporcizia, inedia e mediocrità.

Coordinamento PDL Chiaravalle 

sabato 6 ottobre 2012


Breaking news !

IL SINDACO MONTALI SI DIMETTE

“Finalmente! Il sindaco deve essersi reso conto, pur in colpevole ritardo, che la sua maggioranza si è dissolta come neve al sole. Del resto noi del PDL, in perfetta ed orgogliosa solitudine, lo sosteniamo da almeno due anni: Sindaco, giunta e maggioranza stavano insieme solo per gestire potere e poltrone, divisi, litigiosi e diversi come sono, un po’ come far convivere il diavolo e l’acqua santa. Chiaravalle in questi anni ha subito un declino devastante, una crisi profonda in ogni settore, dall’occupazione ai servizi sociali, dalla viabilità alla cultura. Quest’amministrazione si è caratterizzata solo perché ha tartassato e tassato a dismisura cittadini e famiglie. Le dimissioni del sindaco devono essere da monito per il futuro: i chiaravallesi devono saper scegliere bene al momento delle elezioni, non si possono privilegiare liste di persone messe insieme solo per gestire il potere senza uno straccio di programma. Auspicavamo aria nuova ed ora per la città è ora di cambiare pagina: siamo pronti a promuovere incontri tra persone di buon senso e buona volontà che abbiano a cuore le sorti della città senza barriere e steccati ideologici”.
Gianluca Fenucci (capogruppo PDL)